lunedì 20 settembre 2010

Nichel... è pericoloso sottovalutarlo!

Il nichel è un metallo pesante tipicamente contenuto in alcuni gioielli, nelle cerniere lampo e nei bottoni dei jeans. Nelle persone non allergiche il contatto con il nichel non provoca alcun problema, ma circa il 10 per cento della popolazione sviluppa una reazione allergica chiamata dermatite allergica da contatto. All’inizio si formano delle bolle sulla superficie della pelle, che appare arrossata, pruriginosa, gonfia e ricoperta di vescicole che possono rompersi formando croste; successivamente, se il contatto con il nichel persiste nel tempo, la pelle si ispessisce e si desquama, screpolandosi e assumendo un colore più scuro. Un fattore predisponente è senza dubbio la sudorazione, che amplifica ed accelera la risposta allergica dell'individuo.
I principali incriminati in tal senso sono orecchini, anelli, collane, cinturini, montature degli occhiali, braccialetti e gioielli da body-piercing; il nichel è infatti comunemente presente in molti prodotti di metallo, inclusi gioielli d'oro e svariate leghe, contenute, ad esempio, nelle monete, nelle chiavi, nei cacciaviti, nelle fibie, nei gancetti per il reggiseno, eccetera.
Il nichel, però, non si trova soltanto in vestiti e gioielli, ma anche negli alimenti che assumiamo ogni giorno.
L'allergia al nichel, essendo una reazione del sistema immunitario, non è curabile. L'arma migliore è la prevenzione, ovviamente fondata sull'evitare il contatto con gli oggetti contenenti il metallo. In caso di reazione particolarmente violenta, è comunque possibile assumere medicinali in grado di alleviare i sintomi ed accelerarne la risoluzione; a tal proposito il medico può prescrivere al soggetto con allergia al nichel creme per uso topico a base di corticosteroidi o compresse contenenti antistaminici.

E' IMPORTANTE PER QUESTO ACCERTARSI SEMPRE CIRCA I MATERIALI UTILIZZATI NEI GIOIELLI CHE INDOSSATE!

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